Piergiorgio De Angelis

Hic et nunc: funzionario, più o meno funzionante, presso l’Agenzia per la Coesione Territoriale…

Raccontarsi, guardando dietro di sé, non è mai facile, per quel po’ di ritrosia che c’è in ognuno di noi, la timidezza come vezzo, e perché, ancor di più, non si sa mai da che parte cominciare.

Sono, con malcelato orgoglio statalista, un funzionario pubblico, dopo il poco avvincente (tale per me) studio universitario delle discipline giuridiche (sfacciatamente finalizzato al superamento di due concorsi), dal gennaio del 1989. Dopo circa un anno presso l’attuale DAG del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove ho iniziato ad imparare il “mestiere” occupandomi di interrogazioni parlamentari, autorizzazioni di missione e segreteria di divisione, sono stato assegnato al Provveditorato Generale dello Stato (il famigerato PGS, assai meno charmant del PSG), dove sono rimasto per circa 10 anni. Affari generali, ancora segreteria di divisione, gestione del ruolo degli operai (l’unico della PA), liquidazione delle locazioni e, nel mio ultimo anno al PGS, assistenza alle società di consulenza (l’Arthur Andersen di una voltà e la Booz Allen Hamilton), incaricate della progettazione delle future attività dell’allora costituenda Consip, sono state le attività che, sempre rubando il mestiere con gli occhi, ho curato.

Alla chiusura del Provveditorato sono stato assegnato al III Dipartimento (Dipartimento per le Politiche di Sviluppo), Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale, del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Presso questo servizio ho assunto la responsabilità del supporto informatico, attività che ho continuato a svolgere, parallelamente a quella relativa alla “documentazione elettronica” (implementazione, diffusione e utilizzo della firma digitale secondo il progetto CNIPA e diffusione dell’archiviazione nel formato PDF) e allo sviluppo della comunicazione istituzionale. Il mio ultimo anno presso quella che è stata la Direzione generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale, Divisione V, è stato dedicato all’Intesa Istituzionale di Programma della Provincia autonoma di Trento e ai Programmi di interesse strategico nazionale ed interregionale della priorità QSN “Energia e ambiente” (sito d’antan ma ancora valido).

Il giro di boa è avvenuto con la decisione, declinata attraverso la mia richiesta di trasferimento e la successiva assegnazione all’ufficio per la comunicazione di allora, di dare significato e senso ai miei studi di Scienze della Comunicazione alla Lumsa di Roma, studi accompagnati dall’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti.

Ho fatto parte, in occasione del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, della redazione della testata Lumsa News e collaborato con diverse testate nazionali e locali. Ho sviluppato, come una Ektachrome d’altri tempi, competenze di reportage e fotogiornalismo collaborando con l’Agenzia Eidon e svolgendo attività di freelance.

Presso l’ufficio per la comunicazione, del DPS prima e dell’Agenzia per la Coesione dopo, mi sono occupato di varie cose e cosette e gestito gli account Twitter @AgenziaCoesione (dopo avere creato @DpsCoesione) e @OpenCoesione (come componente del relativo gruppo di lavoro). Ho anche  creato e gestito (fino al febbraio 2018) il canale Instagram dell’Agenzia per la Coesione e collaborato, come funzionario del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo, con il primo Ministro per la Coesione in diverse occasioni, per la produzione di videomessaggi  e la scrittura di cronache fotografiche. Ho anche giocato al videomaker e c’è scappato pure un premio in tempi non sospetti (sperimentai con le formiche assai prima di David Lynch).

Sono stato membro, in qualità di promotore, dell’associazione PA Social.

Ho rappresentato l’Agenzia per la Coesione all’edizione 2016 di Forum PA.

La mia formazione, tra quella della PA e quella dell’Ordine dei Giornalisti, prosegue senza soluzione di continuità e… “mai ‘na gioia” per concludere.